Roma, 10 ottobre 2010
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| Emanuele Birarelli, un altro quarto posto dopo le Olimpiadi di Pechino (foto fivb.org) |
Queste le impressioni dei tre giocatori della Trentino Volley classificatisi al quarto posto nel Mondiale 2010 con la maglia dell'Italia.
Andrea Bari: "Ci tenevamo molto a conquistare una medaglia: eravamo qui per questo ma non siamo riusciti ad ottenerla perdendo un'occasione importante per scrivere un pezzo di storia. Nel terzo set con la Serbia siamo riusciti a recuperare lo svantaggio dei primi due parziali, poi nel quarto siamo andati subito sotto di sei punti ed è stato impossibile recuperarli".
Emanuele Birarelli: "Finire quarti vuol dire aver perso le ultime due partite e non è sicuramente il modo migliore per concludere un'avventura tanto bella ed emozionante. C’è quindi tanta tristezza per un risultato che non ci ripaga completamente di quanto abbiamo fatto. Personalmente per me è poi il secondo quarto posto in una manifestazione mondiale con la maglia dell'Italia dopo l'Olimpiadi di Pechino. Stasera siamo partiti bene poi ci siamo incartati; quando ci siamo ripresi dal punto di vista agonistico non abbiamo avuto la giusta continuità e la Serbia ci ha punito. In campo c'era troppo nervosismo, abbiamo sbagliato tanto aspettando i loro errori che non sono arrivati. Non sono soddisfatto di come ho giocato a muro queste ultime due partite, ma la nostra battuta non ci ha agevolato la lettura. Grbic ha una buona intesa con i due centrali e ci ha costretto a marcare anche il posto 3. Su Miljkovic abbiamo avuto troppa foga a muro e non siamo riusciti ad arginarlo bene; la stessa cosa è successa sugli altri attaccanti".
Andrea Sala (Italia): "Forse siamo arrivati troppo tesi a questa fase finale ed è stato un errore, se così si può definire, che avevamo già commesso nella Final Six di World League giocata a luglio in Argentina. È un vero peccato, ci tenevamo tanto a concludere il torneo con una medaglia ma purtroppo è andata così. Per quanto mi riguarda continuerò ad impegnarmi con la maglia di Trento per restare in questo meraviglioso gruppo e per dimostrare di meritare un posto in nazionale".
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